Loris Aleotti, allora ragazzo e poi funzionario bancario
Don Guido non era un presenzialista ma era sempre presente. C’era sempre quando ne avevi bisogno. Ricordo che una volta, tra le tante, ritornammo in autobus da una gita parrocchiale verso le due del mattino e lui che non aveva partecipato all’escursione, era là, all’arrivo, per chiederci premurosamente come fosse andata.
Si interessava sempre, con tatto, della salute e del lavoro del prossimo. Ricordo che una volta, durante la benedizione pasquale alla mia famiglia, fu molto intristito nel sapere che mio padre non aveva da tempo lavoro. Pochi giorni dopo giunse per lui una seria ed inaspettata offerta di impiego. Sono sicuro che ci fu in questo lo zampino del monsignore (mai visto con la fascia e i bottoni rossi come gli sarebbe spettato), anche se mio padre non era un frequentatore abituale della chiesa.