Prefazione

1939-1946
"E sono discese le
tenebre sulla terra".
(Mt. XXVII. 45)

  Così il dramma dell'umanità disertante da Cristo ha avuto il suo epilogo. Ai desiderosi di umana felicità null'altro rimane che un morente ricordo del loro stesso desiderio. Oggi ancora — deposte già le armi da un anno — le uccisioni non sono cessate entro i confini della Patria e sinistri bagliori tormentano l'orizzonte internazionale.
  Forse lo disse, il Maestro, di questi giorni nostri «Questa è l'ora vostra?!» e intendeva dire l'ora di Satana.
  Vorremmo noi ricordarle e commentarle tutte le innocenti vittime dell'aberrazione umana, ma l'assunto nostro si limita a dire dei Sacerdoti di Cristo da l'odio degli uomini, di ieri e di oggi, perseguitati ed uccisi. Affinchè, sovra l'infernale grido di insulto e di minaccia al Sacerdote, oggi una voce si levi a difendere Cristo nei suoi martiri, a dire ai fedeli i nomi dei Morti col gregge che moriva, a rivendicare le bontà degli ultimi — cronologicamente — la morte dei quali fu vero martirio: sono infatti, gli assassini, autentici persecutori.
  Non dei Sacerdoti tutti d'Italia, ma solo di quelli della Diocesi di Bologna parliamo: 10 uccisi dai Tedeschi; 7 morti per operazioni di guerra; 9 martirizzati dai negatori di Dio. Per queste nove vittime dell'odio antireligioso noi domandiamo giustizia. Anche per questo il libro fu scritto. Domandiamo che la sacrilega mano assassina — anche nei suoi mandatari — sia proclamata al popolo e si sappia di che lagrime grondino e di che sangue coloro che sistematicamente calunniano e insultano la gerarchia cattolica, nella persona del Papa, dei Vescovi, del Clero tutto.
  E facciamo una constatazione. L'assassinio dei Sacerdoti succede specialmente in Emilia, e, specialissimamente nelle Provincie di Bologna, Reggio Emilia, Modena. Forse che i risultati del 2 giugno u.s. possono dare una spiegazione?!».
  E quale è il motivo di questi assassinii?
  «A veritate quidem auditum avertent ad fabulas autem convertentur». Hanno allontanato, gli uomini, le loro orecchie dalla verità e si sono dati alle favole!
  Per false e inique vie incamminati non vogliono che la verità illumini il loro errore. Come la leggenda del ladro che tentò coprire la luna a che non illuminasse la sua attività. Per un poco — dice la leggenda — quei rovi velarono il mondo, ma poi la luna bruciò quelle spine e le mostra continuamente agli uomini.
  Sperano costoro di spegnere il Sacerdozio Cristiano. Un velo di sangue per la brevità di un istante: e poi la Verità.

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  Chiude il libro un capitolo che riassume l'opera del Clero in questi anni: è una documentazione di qualcosa di ciò che il Clero Cattolico ha fatto. Vogliamo così rispondere alle continue calunnie che alcuni elementi ben noti vanno spargendo tra i lavoratori contro il nostro amatissimo Arcivescovo e tutto il Clero della Diocesi.

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  L'Associazione A.B.E.S. (Apostolato Biblioteche e Stampa) ha voluto iniziare la sua attività editoriale con questo libro. Penso che essa non avrebbe potuto meglio iniziare la diffusione della Verità: questo è il suo proposito.

P. Sebastiano Pazzini
o.f.m.