Verboten alle Suore dell’Ospedale di Massalombarda

    Perchè non avvengano le meraviglie dal titolo, bisogna tener presente alcune cosette. Massalombarda è Romaglia autentica. Grosso modo, tra Ravenna e Imola. La Romagna della «settimana rossa» e di Beltramelli.
    Dei cinque mila e cinquecento votanti (tanto per dare uno scandaglio politico) 4500 votarono socialcomunismo. Di ACLI e di Liberi sindacati nemmeno l'odore. Vecchio feudo dei maggiori incendiari rivoluzionari da Andrea Costa all'anarchico Zavattero. Andrea Costa lo fecero parlare nella chiesa monumentale del Carmine dall'artistico pergamo. C'è chi ricorda ancora la sua tonante minaccia: «Dai pulpiti farem gli arenghi».
    Beh, con tutto ciò anche di qui è passata la Divina Pellegrinante. E' l'Immagine della B. Vergine del Piratello. Fu avvenimento mai visto. E fin qui niente di strano. Oramai ci si è troppo abituati ai trionfi mariani.
    Si segnala però una tattica la quale ha cercato di arginare e di impedire trionfi di fede.
    Prima di arrivare all'episodio di cui si fa cenno nel titolo occorre premettere quanto veniva ordinato da chi si preoccupava d'impedire accoglienze affettuose alla Madonna del Piratello.
    Proibito illuminare le case; proibito partecipare alle funzioni. C'è chi dice esistesse un terzo consiglio che poi fu annullato per non dar noie al sindaco comunista già inguaiato per faccende non del tutto personali. Che fosse stato dato questo consiglio non si può accertare. Conviene però affermare che non è avvenuto sgarbo alcuno. Che non si dovessero illuminare le case e partecipare alle funzioni quello è documentato da certe brave persone le quali sono andate a scusarsi dall'arciprete per la mancata illuminazione.
    Ecco, ora avete tutti gli elementi per spiegarvi il titolo.
    Le quattro suore che stanno all'Ospedale Infermi fecero domanda al Presidente di poter illuminare le finestre. E se in primo tempo pensavano di addossare qualche spesa sull'amministrazione, dopo vennero nella determinazione di lavorare da sole.
    Ho detto che fecero domanda al presidente delle Opere Pie a cui l'Ospedale appartiene. Il Presidente Ciro Onofri mandò alla Superiora la seguente lettera: «Il Consiglio amministrativo cui ho sotto-posto la richiesta di illuminare l'ospedale al passaggio della B. V. del Piratello, ha deciso di non accordarla. Pertanto nessuna manifestazione deve avvenire dentro il recinto dell'ospedale».
    Questa la lettera scritta. A voce il presidente aggiunge anche una spiegazione. Disse alla Superiora: «Non permettiamo nessuna manifestazione nel recinto dell'Ospedale perchè potrebbe esserci magari uno solo fra gli ammalati che non vuoi vedere la Madonna. Perciò dobbiamo rispettare la di lui volontà».
    Non so se la Suora facesse notare il principio maggioritario che regola certe faccende in democrazia, fatto si è però che quando la sera passò la Madonna con dietro una straripante massa di gente, sul balcone abbuiato dell'Ospedale stavano quasi tutti gli ammalati a ricevere la benedizione.
    Anche col Maresciallo se la sono presa per aver illuminato le finestre della caserma. Ecco la motivazione pressapoco del torto che avrebbe il comandante dei carabinieri: invece di mantenersi superiore ad ogni partito si schierava decisamente coi preti.
    A sostenere quest'atto di accusa è un certo Paride Lanzoni. Il suddetto Paride è stato accolto ed istruito dai frati di Cotignola, durante la sua recente fanciullezza.
    Uno spunto da ridere, farà da finale.
    Il periodico comunista commentando «l'indiscussa moltitudine che era in processione» ha messo che c'era gente mandata a prendere perfino da Napoli. Si tratta nientemeno di una famiglia napoletana stabilitasi a Massalombarda da diversi anni.

Massalombarda, ottobre 1950.