Cronache e informazioni - 4

LA MEDAGLIA D'ORO A DUE SACERDOTI DIOCESANI

Il 2 Giugno 1951, in occasione della sfilata militare nella nostra Città nell’annuale della proclamazione della Repubblica, sono state consegnate numerose ricompense al valore, fra le quali due medaglie d’oro a due eroici Sacerdoti della nostra Diocesi: la prima alla memoria di Don Giovanni Fornasini, Arciprete di Sperticano, la seconda al Tenente Cappellano Militare Canonico don Enelio Franzoni.
Ecco le motivazioni di conferimento delle due medaglie:

"Nella sua parrocchia di Sperticano, dove tutti gli uomini validi combattevano sui monti per la libertà della patria, fu luminoso esempio di cristiana carità.
Pastore di vecchi, di madri, di spose, di bambini innocenti, più volte fece loro scudo della propria persona contro efferati massacri condotti dalle SS. Germaniche molte vite sottraendo all’eccidio e tutti incoraggiando, combattenti e famiglie, ad eroica resistenza.
Arrestato e miracolosamente sfuggito a morte, subito riprese arditamente il suo posto di pastore e di soldato, prima tra le rovine e le stragi della sua Sperticano distrutta, poi a San Martino di Caprara dove, pure, si era abbattuta la furia del nemico.
Voce della fede e della patria, osava rinfacciare fieramente al tedesco la inumana strage di tanti deboli ed innocenti richiamando anche su di sè le barbarie dell’invasore e venendo a sua volta abbattuto, lui pastore, sopra il gregge che, con estremo coraggio, sempre aveva protetto e guidato con la pietà e con l’esempio."
San Martino di Caprara (Bologna)
13 ottobre 1944
"Cappellano addetto al comando di una grande unità, durante accaniti combattimenti recava volontariamente il conforto religioso ai reparti in linea.
In caposaldo impegnato in strenua difesa contro schiaccianti forze nemiche, invitato dal comandante ad allontanarsi finchè ne aveva la possibilità, rifiutava recisamente e, allorchè i superstiti riuscirono a rompere il cerchio avversario, restava in posto, con sublime altruismo, per prodigare l’assistenza spirituale ai feriti intrasportabili. Caduto prigioniero e sottoposto a logorio fisico prodotto da fatiche e privazioni, noncurante di se stesso, con sovrumana forza d’animo, si prodigava per assolvere il suo apostolato.
Con eroico sacrificio rifiutava per ben due volte il rimpatrio onde continuare tra le indicibili sofferenze dei campi di prigionia la sua opera che gli guadagnò stima, affetto, riconoscenza ed ammirazione da tutti.
Animo eccelso votato al cosciente sacrificio per il bene altrui".
Fronte russo, dicembre 1942
Campo di prigionia 1942-1946

Alla consegna delle medaglie, fatta da S. E. il Generale Battisti Comandante Territoriale, era presente S. E. Mons. Ferrero di Cavallerleone Ordinario Militare e Mons. Vicario Generale dell’Archidiocesi in rappresentanza di Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo.
L’Em.mo , che si trovava a Roma per i riti di beatificazione di Pio X, ha inviato al Can. Enelio Franzoni il seguente telegramma:
"Cordialissime felicitazioni benedizioni rallegrandomi riconoscimento tuo esemplare ministero sacerdotale duri giorni guerra. - Card. Nasalli Arcivescovo".
Per il Sacerdote Fornasini avranno luogo celebrazioni in Sperticano alle quali prenderà parte l’Em.mo Card. Arcivescovo e se ne darà relazione nel prossimo bollettino.

[Dal Diario del card. Nasalli Rocca]
Luglio, 21.22.23

Accompagna la Madonna di S. Luca ad Altedo - Celebra a Malalbergo Cresima. - Cresima al Gallo Ferrarese - Assiste a Passo Segni alla Messa solenne e parla al popolo nelle singole parrocchie. - A Sperticano prende parte alle onoranze per Don Fornasini, Medaglia d’oro, ed indirizza la seguente lettera letta da Mons. Vicari Generali.

Al Rev. don Giorgio Muzzarelli Arciprete di Sperticano, ai suoi diletti parrocchiani e agli altri tutti convenuti per la commemorazione il 22 luglio 1951:

Con tanto affetto sono presente alla doverosa commemorazione del caro indimenticabile don Fornasini, e mi allieto della bella dimostrazione di devozione figliale che gli è resa, onorata anche, come giustamente si doveva, della medaglia d’oro.
Dal Cielo la Mamma sarà benedicente a codesta popolazione che onora il suo figliolo.
Noi facciamo voto che la figura dell’eroico sacerdote, vostro pastore che ha dato la sua vita per il suo gregge, sia sempre viva in mezzo a voi e vi mantenga saldo e fervido l’amore alla santa Fede, che fu l’ispiratrice di tutto il suo ministero sacerdotale e del suo sacrificio supremo.
Benediciamo di cuore il caro successore e tutti i figli di Sperticano, tutti i presenti, in particolare i congiunti che si onorano del loro don Giovanni, e nutriamo fiducia di poter venire presto a deporre ancor noi un fiore di preghiere e di memore paterna affezione sulla tomba di Lui, che ha circondato di luce il sacerdozio, che noi stessi gli avevamo conferito.
21 Luglio 1951

+ Giovanni Battista Card. Nasalli Rocca di Corneliano
Arcivescovo di Bologna
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