Lo scopo direttamente apologetico-moderno di questo mio fascicoletto mi consiglia a passar, quasi correndo, su quanto la Chiesa, per mezzo dei suoi figli, ha realizzato dal suo apparire fino all'inizio dell'era industriale.
L'atto d'accusa, d'altronde, dei nostri avversari mira direttamente a questo ultimo periodo, il cui inizio s'inserisce nei primi anni di vita della macchina a vapore. Fu l'applicazione di essa nel settore della produzione che proiettò d'improvviso una luce di sinistro egoismo su la collaborazione tra datore di lavoro e lavoratore. Si moltiplicarono a dismisura, con la forza produttiva delle macchine, gli operai dipendenti da un solo uomo.
È nato così il secolo dello sfruttamento industriale.
Mi soffermerò quindi più specialmente su le realizzazioni cattoliche in questi due secoli ormai. Non però saprò tutte elencarle; e nemmeno mi attarderò in lunghe descrizioni. Sarà più un elenco di fatti che una argomentazione sui fatti. Saprà tirarne la conclusione il lettore. Il quale io invito a tenere anche presente lo stato di schiavismo in cui fu tenuta legata la Chiesa proprio in questi ultimi tempi. E ovunque. I governi furono anticristiani.
Non sarebbe interessante, ad esempio, notare come il liberal-capitalismo schiavista dell'economia coincida, nel tempo, col liberalismo biblico-teologico? Pare una risposta evidente ad un dolorante quesito: la schiavitù del lavoratore ha inizio con l'allontanamento da Dio.
1. - La donna. La condizione della donna era la più bassa che si possa immaginare. Ascolto Seneca (De Constantia Sapientis, 14, 1) il quale mi dice che la donna è «un animale impudico e selvatico, colmo di insaziabili brame» (impudens animal est et... ferum, cupiditatum incontinens).
La società del lusso e della lussuria (leggi «dei privilegiati») urta nell'antitesi cristiana. Lo strumento di piacere spremuto e buttato via si trasforma nella stupenda figura della Madonna: in essa ogni donna è riabilitata alla dignità di sorella dell'uomo, collaboratrice amorosa alla creatrice potenza di Dio.
2. - L'alba della Chiesa Cattolica trova il mondo fratturato in due opposti tronconi: una minoranza di padroni ed una maggioranza di schiavi. L'abolizione della schiavitù è il primo e più grande merito del Cristianesimo nascente. Tanto più che non l'ottenne, la Chiesa, attraverso spargimento di sangue od atti rivoluzionari, ma per mezzo dell'insegnamento metodico dell'uguaglianza di tutti gli uomini. Redenzione degli schiavi. Scrive S. Paolo a Filemone: «Ti prego per il mio figliuolo Onesimo, che ho generato fra le catene... accettalo non più come schiavo, ma come fratello carissimo. Ricevilo come me stesso: e se t'ha fatto qualche torto o ti è debitore ascrivilo a me». (Ad Philemonem vv. 11. 16. 17. 18).
L'uguaglianza fra lo schiavo e il padrone fluita dalla medesima figliolanza a Dio, trovò la sua prima attuazione nel loro fraterno incontro al banchetto eucaristico, poi nel sacramento del matrimonio indissolubile anche per gli schiavi e non alla mercé dei padroni. Poi s'assisterà all'assurdità (per i pagani) prodigiosa di uno schiavo eletto a Pontefice Sommo: Papa Callisto. Come lui anche altri schiavi furono poi elevati agli onori degli altari: S. Callisto, S. Felicita, S. Evelpisto , S. Gerace .
3. - L'introduzione nell'organismo sociale, del riposo festivo. Periodica sosta dal lavoro, sconosciuta prima del cristianesimo.
4. - L'impero romano decadente rigurgitava di uomini incatenati nella servitù della terra, proprietà dei latifondisti. L'applicazione dei principi cristiani di uguaglianza anche nel campo dell'agricoltura portò alla graduale abolizione degli asserviti. Tipico esempio della posizione della Chiesa in favore dei poveri sfruttati è il Vescovo francese Salviano, nel secolo V°.
5. - Il Monachismo, col suo programma di «preghiera e lavoro» partecipa al risanamento delle classi più umili. La civilizzazione dei barbari operata dal cristianesimo è pur essa un elemento di contributo al miglioramento della situazione sociale.
I Monaci Cluniacensi e Cistercensi furono gli iniziatori del lavoro di bonifica dei terreni paludosi.
6. - La Chiesa Cattolica ispira e promuove il sorgere de «le Corporazioni d'arti e mestieri». Associazioni di lavoratori che miravano a tutelare i loro interessi economici, politici e sociali. Ad esse si deve il primo tentativo di fissare i salari, le ore di lavoro, i rapporti fra i vari lavoratori e specialmente l'impegno di dar lavoro ai disoccupati. Il fatto che le corporazioni erano affidate tutte alla assistenza di un Santo Protettore prova chiaramente la loro ispirazione cattolica.
7. - Nella età medievale i poveri, i perseguitati, i socialmente deboli si sintetizzano in un nome solo: Francesco, il Poverello d'Assisi.
8. - Gli Umiliati di Vicoboldone ed i Certosini di Chiaravalle introducono ed estendono il terreno a marcita nella bassa Lombardia (1200-1400).
9. - I gloriosi Comuni che hanno tanta parte nella più cara storia d'Italia, sono d'ispirazione tipicamente cristiana. In essi dominava il principio dell'uguaglianza di tutti gli uomini (non più servi e liberi). La lotta contro il feudalesimo egoista appare come una traduzione in atto del principio cristiano d'eguaglianza nella giustizia e nella carità. È l'abolizione dei servi della gleba.
10. - Nascono accanto alle grandi abbazie ed ai Vescovadi le scuole gratuite per poveri.
11. - Accenno qui ai vari Ordini e Congregazioni Religiose istituiti: per la Redenzione degli schiavi e dei prigionieri; per salvare i poveri dalla miseria dell'ignoranza e della vecchiaia; per la protezione delle orfanelle; per l'assistenza e formazione professionale: Mercedari, S. Vincenzo dÈ Paoli, S. Giovanni di Dio, S. Girolamo Emiliani, S. A. M. Zaccaria, Agostino da Montefeltro, S. Giovanni Bosco.
12. - L'istituzione dei Monti di Pietà per proteggere i bisognosi dall'egoismo degli usurai: B. Bernardino da Feltre.
13. - Clemente VII pubblica un piano generale di bonifica (1604) per arginare il Po nel Polesine e proteggere la Valle Padana da funesti allagamenti. A tale scopo il Governo Pontificio istituì la Congregazione delle Acque, una specie di Ministero col compito specifico di regolare il corso dei fiumi ed impedire che ne venissero disastrose inondazioni.
14. - Pio IV, Sisto V, Gregorio XIII e poi Clemente VIII sono gli iniziatori dell'immane lavoro di risanamento della Chiana Pontificia.
15. - Leone X, Innocenzo XI, Pio V sono i precursori (dietro disegno di Leonardo da Vinci) del risanamento delle Paludi Pontine.
16. - In campo mondiale si deve alla Chiesa la fondazione di: Ospedali, Lebbrosari, Orfanotrofi, Brefotrofi, Educandati, Asili d'Infanzia, Asili di Vecchiaia, Case di Correzione, Scuole, Università.
17. - Il nome dei Missionari Cattolici in Asia, Africa, America è emblema della civilizzazione e del miglioramento economico di quei popoli.
1830 Federico Ozanam fonda, il primo, i Segretariati del Popolo per la protezione e l'assistenza gratuita ai lavoratori.
1841 Tre Cattolici: Montalembert, Legrand, Dupin, fanno votare la prima legge a favore e a tutela del lavoro delle donne e dei bambini.
1850 Leone Harmel — datore di lavoro veramente cattolico — fonda nelle sue fabbriche Casse di Risparmio e di Soccorso.
1851 Montalembert inizia, in Parlamento, la lotta per ottenere una legge che sancisca il diritto al riposo settimanale.
1867 Federico Le Play istituisce dei «premi» alla esposizione di Parigi, per le Istituzioni che siano riuscite a mantenere buoni rapporti tra datori di lavoro e lavoratori.
1867 P, Ludovico de Besse fonda varie «Banche Popolari».
1870 Il Canonico Fichaux assume la direzione della Associazione dei Padroni Cristiani del Nord, la quale ha lo scopo di regolare — cristianamente — i rapporti tra lavoratori e datori di lavoro.
1876 Federico Le Play fonda la Società Internazionale per l'economia sociale.
1876/77 Don Garnier fonda la Corporazione di Nòtre Dame de l'Usine a Roubaix.
1876/77 A Lione sorge l'Associazione Cattolica dei Padroni di Lione, con iniziativa di patronato, casse di risparmio, prestiti, uffici di collocamento, banche popolari ecc.
1876 De Mun, il «corazziere mistico» lotta in Parlamento per il «Sindacato libero nella categoria organizzata».
1871/77 Sorge l'Opera dei Circoli Cattolici Operai, per mezzo della quale De Mun e La Tour du Pin lavorano per l'attuazione del «Sindacato libero nella categoria organizzata» e della «Corporazione libera nel corpo di Stato organizzato». Scopo: dedizione della classe dirigente alla classe operaia.
1877 Sorge la Corporazione Cristiana di Val de Bois.
1877 Sorge l'«Associatton Catholique des imprimeurs, relieurs et brocheurs de Paris». Scopo: difesa degli interessi economici della categoria.
1879 Sorge l'«Association professionelle catholique des orfèvres, bronziers, joailliers, bijoutiers, horologers». Scopo: difesa degli interessi di categoria.
1885 Sorge la «Corporation chrétienne de S. Nicolas» (Lille), per proteggere i lavoratori dell'industria del lino e del cotone.
1885 Leone Harmel costituisce nelle sue fabbriche le prime Commissioni Interne, per far partecipare i lavoratori alla direzione delle medesime.
1886 De Mun fonda la «Association catholique de la Jeunesse Française» destinata a riunire e preparare elementi che esercitassero nel campo sociale ed economico una salutare e patente influenza. Tale associazione nel 1914 aveva già 30.000 iscritti.
1886 De Mun presenta al Parlamento un progetto per la protezione degli operai per mezzo della disciplina del lavoro.
1886 Sorge la «Corporation de la soie de Lion», la quale si muta pòi in Sindacato di impiegati. Scopo: difesa degli interessi di categoria.
1893 Inizia la istituzione della «Società di credito agricolo». Essa è retta dal principio: solidarietà e mutualità.
1894 Nascono i Gruppi cristiani per gli studi sociali a Gloissons. Scopo: estendere la conoscenza della questione operaia, per facilitarne la soluzione.
1898 Sorgono a Parigi i «Sindacati Cattolici».
1900 Don Garnier fonda la «Jeunesse de l'Union National»: associazione di Giovani per prepararli alla vita sociale.
1904 Hanno inizio le Settimane Sociali Cattoliche per una più profonda analisi dei problemi del lavoro: Lione (1904), Orleans (1905), Digione (1906), Amiens (1907), Marsiglia (1908), ecc.
1918 Sorge la «Fédération Française des Syndicats d'Employés catholiques».
1913 Nascono le «Unions fédérales professionelles des Patrons Catholiques»; animate da uno spirito di favore verso le organizzazioni di lavoratori non ispirate ai principi di lotta di classe.
1919 Il 2 Novembre 200 delegati cristiani, rappresentanti 100.000 soci, fondano la Confédération des Travailleurs Chrétiens (CFTC). Proiezione del Sindacalismo cristiano su base nazionale: i principi della CFTC sono quelli della Rerum Novarum (Cfr. lo Statuto del 7-2-1920, a. 1). Sono celebri i Congressi Generali della CFTC del 1928 sulle rivendicazioni sindacali; del 1930 su la evoluzione razionale dello Stato nella collaborazione dei gruppi professionali alla vita pubblica; del 1935 con il Pian de la CFTC per la l'innovazione economica del paese.
1919 Inizia l'azionariato sindacale coi dipendenti cattolici della ferrovia Paris-Orleans; l'esempio è poi seguito da altri gruppi.
1919/20 Gli impiegati (cattolici) Bancari costituiscono un loro azionariato: La fourmi bancaire.
1919/40 Alla CFTC, negli anni successivi, si deve la istituzione di Uffici di Collocamento, Casse per sussidi di disoccupazione, Casse di resistenza in caso di sciopero, Associazioni di Mutua, Assicurazioni sociali (es. Fédération Nationale Catholique per capitalizzare e pro invalidità e vecchiaia); lotta per il rispetto delle leggi protettive dei lavoratori e dei salari.
1920 Nove Sindacati Cristiani di Lille danno origine alla UNION régionale du Nord, la quale aderisce subito alla CFTC ed al suo programma sociale.
1927 Il Vescovo di Trèves riesce, intervenendo nel conflitto operaio della Sarre, a far concedere l'aumento di salario agli operai.
1938 Il P. Lebret O. P. fonda il Secrétariat social de S. Malo; organizzazione corporativa (indipendente dai sindacati) a favore dei lavoratori del mare. Tutto fu poi sciolto con decreto del Governo di Vichy il 12-XI-1940.
1845 Il Padre Kolping realizza dei Circoli Artigiani (Gesellenverein). Circoli presieduti da Ecclesiastici; loro scopo: assistenza professionale-morale dei lavoratori.
1849 Guglielmo Raiffeisen (protestante) fonda Cooperative di carattere cristiano-sociale (Christlich-sociale Genossenschaften).
1862 Il deputato cattolico Schorlener-Alst promuove la fondazione delle «Associazioni di Agricoltori».
1864 Mgr Ketteler lavora per la fondazione di Cooperative di produzione. Scopo: protezione degli interessi dei lavoratori.
1880 Mgr Hitze fonda la Arbeiterwohl. Associazione di padroni cattolici con fini di assistenza ai lavoratori.
1881/97 Il Centro Cattolico Tedesco ottiene dal Governo una legislazione protettiva sul lavoro.
1884 Il sacerdote Dasbach fonda il Trierischer Bauernverein. Associazione con banche ecc. contro la prepotenza degli usurai.
1890 Il Centro Cattolico fonda il Volksverein fur das Katolische Deutschland. Associazione popolare che curò l'iniziativa di pubblicazioni professionali e di corsi speciali per la formazione teorico-pratica nel campo sociale.
1894 L'operaio cattolico (minatore) Augusto Brust istituisce il primo sindacato cattolico a Essen.
1900 Sorge la Federazione Centrale dei lavoratori edili cristiani.
1901 Sorge il Sindacato cristiano dei lavoratori tessili.
1918 Si organizzano le Arbeitsgemeindschaften (Comunità di lavoro). Merito di Adamo Stegerwald. Scopo: organizzare associazioni di lavoratoli e datori di lavoro.
1930 Disciplinamento legislativo contro l'aumento delle ore di lavoro determinato dalla situazione della crisi del 1923. Era ministro del Lavoro Stegerwald.
1932 Il movimento sindacale cristiano prende posizione contro il Nazionalsocialismo, individuato come un pericolo di una totale distruzione di ogni forma sindacale operaia. È famosa, nel Manifesto indirizzato a tutti gli aderenti alla Confederazione Sindacale Cristiana, la frase: «Il nazionalsocialismo costituisce un pericolo per l'avvenire sociale del popolo tedesco».
1933 È la fine di ogni libertà del popolo tedesco.
1876 Per opera dei Cattolici sorge il Katholischer Junglinverein: associazione di apprendisti per la formazione professionale culturale spirituale della gioventù.
1876 Sempre per opera dei cattolici sorge il Katholischer Meisterverein: associazione di datori di lavoro artigiani, per la mutua assistenza contro la grande industria.
1883 Il cattolico Vogelsang provoca una inchiesta su le condizioni di lavoro «miserrime», inducendo lo Stato verso riforme sociali; ottiene il ristabilimento giuridico delle corporazioni di mestiere.
1885 Ancora Vogelsang lotta per la diminuzione delle ore di lavoro delle donne e dei bambini.
1926 Nasce la Freiheitsbund, lega per la libertà di lavoro, contro il rifiuto del lavoro ai non iscritti alle leghe.
1926/27 Il deputato cattolico Spalowski ottiene la elaborazione di buone leggi sociali in materia di previdenza.
1929 I Sindacati cristiani fondano una Federazione Nazionale dei Lavoratori Agricoli.
1930 Ancora Spalowski ottiene una legge sulla libertà del lavoro, in favore dei lavoratori non iscritti ad alcuna associazione.
1934 Tentativo di Dollfuss di fare dell'Austria uno Stato a base corporativa.
1937 Anschluss. Fine della libertà in Austria.
1868 Mgr Mermillod pone per primo la questione sociale in favore delle rivendicazioni operaie.
1886 Decurtins, capo del Partito Cattolico, fonda l'Arbeiterbund, specie di federazione di tutte le associazioni sindacali; precursore della Unità Sindacale: «La fame non è né cattolica né protestante».
1893 Decurtins ottiene l'approvazione dell'Ordine del giorno a che il Congresso Internazionale Operaio di Zurigo si occupasse della legislazione internazionale per la protezione del lavoro.
1897 La Società Pius Verein fonda opere di assistenza, tra cui la Cassa operaia di Zurigo.
1919/27 La Confederazione Sindacati Cristiani sviluppa varie iniziative contro la disoccupazione, per l'assistenza in caso di malattia, di morte, di scioperi, processi in merito a scioperi, ecc. In tale periodo la Confederazione spese in aiuto ai suoi assistiti la somma di L. 2.000.000 di franchi.
1926 La detta Confederazione rivendica una maggiore partecipazione dei lavoratori all'esercizio delle imprese.
1934 Il sacerdote Savoy, il dott. Hofstetter, il dott. Lorenz propugnano e fondano «Comunità di lavoro per la realizzazione dell'ordine corporativo in Svizzera». Degno di nota che la Corporazione viene considerata come ricevente la sua organizzazione dal basso e non dall'alto.
18... Mgr Doutreloux fonda la Scuola di Liegi; le Unions des patrons en faveur des ouvriers.
1878 Sorge la Ghilde des métiers di Lovanio. Per merito del deputato cattolico Helleputte. La Ghilda è una unione professionale tra persone interessate alla stessa forma di attività economica, per tutelarne gli interessi e favorirne il miglioramento economico.
1885 Sorgono numerosi movimenti di lavoratori a scopo di assistenza e mutualistico.
1887 Il Parroco Mellaerts fonda nella sua parrocchia la Boerengilde, una cooperativa agricola. Il suo esempio è seguito rapidamente in molte altre parrocchie. Scopo: la tutela degli interessi spirituali e materiali degli agricoltori.
1891 Il deputato cattolico Helleputte fonda la Ligue democratique Belge, associazione di lavoratori allo scopo di migliorare, moralmente e materialmente, le condizioni delle classi lavoratoci.
1896 Il Governo Cattolico Belga (Presidente il Cattolico Smet de Nayer) stabilisce la fondazione di un Ufficio del lavoro, e di un Ispettorato del Lavoro.
1898 I cattolici, specialmente per opera di Carlo Woste, ottengono la votazione della legge sulla personalità giuridica delle Associazioni professionali.
1904 Padre Rutten fonda il Sécretarat général des Unions professionelles chrétiennes. Organo di collegamento delle varie Unioni cattoliche nel campo del lavoro.
1908/09 Sorge la Confederazione Nazionale dei Sindacati Cristiani e Liberi del Belgio.
1929 Sorge l'Azionariato Sindacale. È celebre il motto loro dei 4 C: Croisade, Control, Copropriété, Cogestion.
1932 Il Congresso di Bruges chiede la riduzione della durata del lavoro, la limitazione del lavoro femminile.
1932 «Il costante fervore del sindacalismo cristiano per tutte le istituzioni a base paritetica risulta particolarmente da un progetto presentato alla Camera l’11 Luglio 1922.... I Sindacati cristiani collaborarono anche al progresso della legislazione sociale....» (Riva Sanseverino, o. c., p. 324). Libertà di associazione, durata del lavoro sono stati i due punti cui puntarono i sindacati cristiani.
1888 Il deputato cattolico Passtorrs fonda una Lega Cattolica Olandese dei lavoratori: Nederlandsche Roomsch-Kalholicke Volksbond.
1889 A Enschedè, centro della industria tessile, un giovane vicecurato, dottore in teologia, Don Alfonso Ariens getta la prima semente della Standsorganisatie. Egli è guidato al lavoro dal desiderio di sanare la «miseria non meritata degli operai».
1893 Sempre Don Ariens, coadiuvato dal sacerdote-deputato Schaepman, vede realizzato il suo sogno della Union d’association ouvrère de l'Archidiocèse d'Utrecht, e la orienta sensibilmente nel campo specificamente sociale.
1906 Nasce la Fédération des Ligues Ouvrières Diocésanes. Il solo nome basta a qualificarne la origine del tutto cattolica. Essa è un organo di coordinamento.
1909 Si costituisce un organismo confederale nazionale: il Bureau per l'organizzazione sindacale cattolica.
1919 Si lancia il Manifesto di Pasqua ove si mette in risalto la necessità di immettere il lavoratore nell'impresa.
1919/25 Nascono i vari «Consigli locali» a base paritetica. I quali portano una grande utilità specie nel settore agricolo.
1919/25 È un periodo in cui in Olanda esistono due centrali nazionali che s'occupano di operai e dei loro interessi. Tale duplicità di Centro Organizzativo crea non poche difficoltà.
1925 Tali difficoltà dall'Organismo centrale conducono i Cattolici a realizzarne l'unione. La loro fusione si fa nel Gennaio del 1925.
1940 Pochi mesi dopo l'invasione tedesca del Maggio 1940, le autorità di occupazione nominano un commissario tedesco presso la CTC (Confédération des Travailleurs Catholiques) con l'incarico di controllare l'attività dell'Ufficio. Tutti i mezzi sono buoni per lui, pur di riuscire a imporre la sua volontà.
1941 I tedeschi si accorgono che il Bureau sfugge sempre alla loro influenza, e mettono tutto sotto la diretta ed assoluta dipendenza di un commissario nazionalsocialista olandese. È la fine.
L'azione vera e propria organizzata dei Cattolici Inglesi comincia in Inghilterra, nel campo sociale, soltanto col 1909. A diciotto anni dalla pubblicazione della Rerum Novarum, a più di un secolo dall'inizio della questione sociale.
Tra i paesi industrializzati l'Inghilterra fu certo il primo paese europeo, in ordine di tempo. Ivi pertanto il dissidio tra capitale e lavoro apparve la prima volta in tutto il suo colore minaccioso. Sembrerebbe quindi naturale che la reazione cattolica ivi, prima che altrove, si annunciasse.
Gliè che i cattolici non sempre sono liberi di essere tali. Anche una superficiale conoscenza della Storia religiosa di Inghilterra permette di conoscere il duro schiavismo cui fino al 1829 furono soggetti i Cattolici Inglesi. Solo nel 1829 essi ottennero la emancipazione. Ciò significa che prima di poter giungere ad una attività coraggiosamente correttiva ed organizzata sul campo sociale si rendeva necessario un non breve periodo di lenta e saggia preparazione. Non basta infatti conoscere e voler vivere i principi sociali del Vangelo, per collaborare fattivamente al risanamento della società. Ma bisogna conoscere altresì la società nelle sue realizzazioni attuali per diagnosticare con saggezza la natura del male, e proporne il rimedio pratico.
In altri termini si rende necessaria una base culturale sociale: ai Cattolici Inglesi gli studi superiori furono aperti appena nel 1891. D'altra parte bisogna pur tenere presente che la massa, quasi la totalità dei cattolici era costituita da poveri lavoratori che avevano terminati gli studi a 11 anni, dopo aver raggiunta una conoscenza assai limitata dei 3 R (Reading, Writing, Arithmetics). A questa massa fecondissima di buona volontà mancava una adeguata preparazione intellettuale per poter affrontare immediatamente i problemi sociali. La preparazione durò un secolo.
Piccoli tentativi non mancarono certo anche prima. Basti ricordare la costituzione della CSG (Catholic Social Guild), associazione di unione fra lo slancio teorico del Movimento Universitario di Oxford e la pratica dei gruppi di lavoratori cattolici raccolti qua e là.
1874 Il cardinal Manning lotta coraggioso contro l’accaparramento delle ricchezze nelle mani di pochi privilegiati.
1885 Il cardinal Manning patrocina la riforma agraria contro il latifondo.
1885 Mgr Bagshawe lotta contro l'accumularsi delle ricchezze e contro il latifondo. E rivendica una partecipazione degli operai agli utili dell'impresa.
1869 Sorge a Filadelfia il Noble order of Knights of Labor, per opera di lavoratori cristiani con lo scopo di combattere i monopoli economici.
N. B. - In Inghilterra e in America il movimento sindacale prescinde da qualsiasi fede politica e religiosa. Ciò non esclude l'interessamento dei cattolici ai problemi sociali, ma li esclude — come tali — dalle realizzazioni sindacali.
1919 Nasce la Confederacion National de Sindicatos obreros per la tutela degli interessi dei lavoratori.
1926 Il Ministro Aunos sottomette, praticamente, al controllo Statale ogni organizzazione sindacale.
1931 Durante il regime socialista di L. Caballero, la Confederazione lotta per avere la libertà di azione.
1933/34 La Confederacion tiene due Congressi fondando il Frente national de Trabajo.
1937 Dopo la guerra, Franco, totalitario, sviluppa un programma sociale ispirato al Cristianesimo. Purtroppo tale lievito resterà lettera morta o quasi, per la situazione politica spagnola.
1933 La tormentata terra delle rivoluzioni annuali trova valida spinta in avanti, nel campo sociale, con il Governo di 0. Salazar, guidato dal principio: non onnipotenza dello Stato, ma economia corporativa, una economia cioè autodiretta dai singoli produttori secondo i comuni interessi.
1852 Pio IX promuove la istituzione delle Università di arti e mestieri; corporazioni per lottare contro i vecchi sistemi privilegisti.
1854/75 Sorgono le Società Cattoliche di mutuo soccorso: Genova 1854, Cuneo 1862, Soncino 1865, Torino 1871. Milano - Verona -Piacenza 1872, Ferrara ecc. 1875.
1870 Sorge a Roma la «Società operaia cattolica romana».
1871 Sorge l'Associazione cattolica, artistica, operaia di mutua carità. Periodo in cui i cattolici si orientano verso le società di mutuo soccorso.
1874/81 Il Conte Acquaderni e la sua attività. Sorge l'Opera dei Congressi e Comitati Cattolici d'Italia per la «difesa dei diritti della Santa Sede e degli interessi religiosi e sociali degli Italiani».
1880 Don Cerutti fonda la prima Cassa rurale cattolica a Gambarare.
1887 P. Agostino da Montefeltro fonda una Scuola Popolare e Scuole normali a Pisa.
1890 Mgr Scalabrini, Vescovo di Piacenza, istituisce il Patronato di assistenza per gli emigranti.
1893 P. Agostino da Montefeltro fonda l'Istituto di Marina di Pisa per le Orfanelle.
1893 P. Agostino da Montefeltro fonda le «Figlie di Nazaret» suore consacrate all'esercizio della carità nell'istruzione cristiana delle Orfanelle.
1894 Il XII° Congresso Cattolico (Pavia) approva la fondazione di Unioni Rurali, enti di carattere professionale rappresentanti le classi rurali. Tra gli animatori si erge Giuseppe Toniolo.
1894 Al XII° Congresso Cattolico funziona già una Sottosezione per l'Agitazione per il riposo festivo.
1898 Rudinù ordina lo scioglimento di tutte le Associazioni collegate con l'Opera dei Congressi: comitati regionali e parrocchiali, circoli operai, casse rurali, segretariati del popolo, cooperative agrarie. Tale atto prova la lotta del Governo contro i lavoratori e, di conseguenza, contro l'opera dei cattolici in favore dei lavoratori.
1901 Fondazione di 43 sindacati cattolici, di cui 27 nell’industre e 16 agricoli;
1902 Fondazione di 30 sindacati cattolici;
1903 Fondazione di 6 sindacati cattolici;
1904 Fondazione di 7 sindacati cattolici;
1905 Fondazione di 13 sindacati cattolici;
1906 Fondazione di 24 sindacati cattolici;
1907 Fondazione di 49 sindacati cattolici;
1908 Fondazione di 74 sindacati cattolici;
1909 Fondazione di 64 sindacati cattolici;
1906 Nasce il Segretariato Generale delle Unioni Professionali a Bergamo.
1907 Sorge la Federazione Nazionale delle Società di Mutuo Soccorso.
1908 Sorge la Federazione Nazionale delle Cooperative Agricole.
1909 Sorge la Federazione Nazionale delle Casse Rurali.
1907/11 Iniziano le Settimane Sociali Cattoliche. Milano 1907, Pistoia 1907, Brescia 1908, Palermo 1908, Firenze 1909, Assisi 1911.
1910 Al 1910 circa 112 organizzazioni cattoliche erano state implicate in vertenze che riguardavano circa 78.850 lavoratori; 65 organizzazioni erano implicate in 114 scioperi.
1918 Al Segretariato succede la CIL (Confederazione Italiana Lavoratori) la quale, nel 1919, conta già 500.000 iscritti; nel 1921 essi salgono a 1.500.000. Il suo primo scopo fu quello di scindere ogni responsabilità con le organizzazioni rosse, lottando per le riforme sociali attraverso l'incremento delle forme private di proprietà. Collaborazione di classe e non lotta di classe; indipendenza da partiti politici; sforzo di ostacolare la proletarizzazione dei lavoratori e tentativo di immetterli nella classe dei proprietari.
1919 Il 3° Congresso Nazionale della CIL lotta per una maggior partecipazione dei lavoratori alla direzione, agli utili e alla proprietà delle imprese.
1920 La CIL pubblica il Manifesto del 20 Settembre: «... è tempo che questa, parentesi liberale-borghese individualista si chiuda davvero, e che il lavoro umano sindacalmente, corporativamente organizzato — al quale il capitale deve essere via e mezzo e non fine e padrone — torni ad assidersi onorato nel mezzo della vita economica e sociale».
1920/21 Iniziano le invasioni delle Terre in Sicilia per opera specialmente di Cattolici: per preparare il terreno a conquiste positive circa il partecipazionismo.
1921. Notevole il Lodo di Soresina (Lodo Bianchi) allo scopo di abolire il salariato e di portare alla compartecipazione. Con esso si dava ai contadini il diritto (e dovere) di partecipare sia ai profitti che alle perdite in misura proporzionale al contributo. È l'inizio della lotta fascista contro i cattolici. Farinacci fu acerrimo nemico del Lodo Soresina.
1922 Al Consiglio Nazionale della CIL, nel 2° ordine del giorno su la «difesa dei sindacati» si fa presente che le organizzazioni dei lavoratori sono ostacolate e perseguitate come «antinazionali» da agrari e fascisti. È la fine ormai. Il lavoro della CIL si riduce a dichiarazioni verbali, a proteste, a memoriali.
N. B. — L’attività cattolica, in campo sociale, dal 1922 a tutt'oggi non la voglio ricordare. È nota a ognuno che non abbia gli occhi chiusi. Pontificia Commissione d’assistenza, ONARMO, ACLI sono nomi che dicono un programma; che hanno, pure nella brevità della loro esistenza, tutta una rigogliosa fioritura d’opere.