Bibliografia

«L’uomo, per necessità di natura, trovasi in una vera e perpetua dipendenza da Dio così nell’essere come nell'operare, e però non può concepirsi umana libertà se non dipendente da Dio, e dalla sua divina volontà. Negare a Dio tale sovranità, o non volercisi assoggettare, non è libertà ma abuso di libertà e ribellione: e in siffatta disposizione d'animo consiste appunto il vizio capitale del liberalismo»,
LEONE XIII, Enciclica «Libertas»



    Mi hanno servito e sono utili questi libri:

BERRI R. M., Logiques d'un nouveau capitalisme, Paris 1946.
    Lavoro di un ingegnere. Molto denso ed imparziale. La critica al capitalismo quale è realizzato tende ad eliminarne i difetti. I quali l'autore correggerebbe con la applicazione della «rimunerazione proporzionale».

C. G. I. I., I profitti industriali. Fantasie e realtà, Roma 1950.
    Sarebbe come il rovescio della medaglia. A crederci, gli industriali starebbero ormai morendo di fame. Interessante.

C. G. I. L., Struttura dei monopoli industriali in Italia, Roma 1949.
    È uno studio, sia pure di parte, in cui si cerca di dimostrare come anche in Italia il capitale fìnanziario-industriale sia monopolizzato nelle mani di pochi privilegiati. Lasciando da parte talune interpretazioni evidentemente polemico-politiche, ci si trova di fronte a innegabili fatti documentati.

C. I. S. L., Rispondiamo agli Industriali. I vostri conti non tornano, Roma 1950.
    È una secca risposta documentata alla affermazione degli industriali secondo cui i «costi di mano d'opera» in Italia rischierebbero di compromettere il buon (!) andamento della Industria.

CITRINE W., I Sindacati operai in Gran Bretagna, Londra 1945.
    È la visione rapida della marcia dei lavoratori inglesi alla riconquista della loro dignità umana schiacciata sotto l'ingombro dell'egoismo insaziabile di alcuni pochi.

Dr PASSAGE H., Morale et Capitalisme, Paris 1935.
    Lavoro di giudizio morale. Buona investigazione. Giudizi sicuri dal punto di vista cattolico.

FALLON V., Principes d'économie sociale, Bruxelles 1935.
    Manuale ottimo. Chiarezza e ricchezza di esposizione.

MAZZONI-GUERRIERI, Codice delle leggi sul lavoro, Bologna, ed. Zuffi, 1950.
    Utilissima raccolta di tutta la legislazione italiana sul lavoro. Precede, quasi introduzione, una altrettanto utile trascrizione delle decisioni della Organizzazione Internazionale del Lavoro.

MELZI C, Il liberalismo, Milano 1945.
    Opuscolo scritto da un sacerdote cattolico. Esposizione chiara e documentata. Un po’ anche rispolveramento storico. Tanto utile.

P. C. I., I lavoratori tessili vogliono un trattamento umano, Roma 1950.
    È inutile rifiutare dati di fatto per la sola ragione che essi sono stati raccolti e proposti con animo di parte. Ai fatti si risponde solo coi fatti.

ROBINOT MAKCY G., Aux prises avec l'apostasie des masses, Paris 1930.
    Analisi serena e decisiva dei mali e proposta della soluzione sociale cristiana.

SARDA’Y SALVANY F., El liberalismo es pecado, Barcellona 1887.
    Lavoro che tocca il liberalismo nel suo aspetto centrale e motore: la concezione della vita pubblica senza Dio. Lavoro franco ed in termini un tantino violenti. Forse fin troppo.

    N. B. — In taluni dei libri elencati, coloro che vogliono dei fatti spiccioli troveranno abbondante appagamento. Io ho voluto astenermi dalla pratica spicciola: l'ho avuta presente ed ho piuttosto cercato quale ne fosse l'intima causa.